Stampa antica” Veduta dei Portici di Ottavia” anno 1820, autore Luigi Rossini , zona Ghetto
Stampa antica” Veduta dei Portici di Ottavia” anno 1820, autore Luigi Rossini , zona Ghetto
LE ANTICHITA ROMANE
Tavola tratta dalla serie delle Antichità Romane, composta di 101 tavole, che viene realizzata con il ricavato della e vendita dei rami della Raccolta di cinquanta principali vedute di antichità tratte da scavi fatti in Roma in questi ultimi tempi divise in 40 vedute, edita nel 1817.
Con quest’opera, per il numero delle tavole e per il formato prescelto, di grandi dimensioni, l’incisore vuole affermarsi come figura di primo piano nel mondo artistico romano.
In quest’opera Rossini si cimenta in un diretto confronto con il suo predecessore G. B. Piranesi che costituisce un punto di riferimento per un incisore di vedute antiche per quanto riguarda l’originalità e l’ampiezza della riproduzione. Il Rossini, oltre a sottolineare la sua influenza nella scelta del titolo e di alcune didascalie, usa frequentemente le medesime inquadrature e identici punti di vista del maestro veneziano. Altro elemento riconducibile a Piranesi è l’uso della luce e dei forti contrasti chiaroscurali.
La volontà di voler animare le vedute, restituendo il monumento al suo contesto storico e la propria inadeguatezza nel campo della figura, porta Rossini ad una collaborazione con Bartolomeo Pinelli, incisore romano, interprete e illustratore del costume e della vita popolare; a cui si devono le figure e i gruppi caratteristici che corredano le vedute. Pinelli, in alcuni casi, riprende i motivi tratti dalle sue precedenti raccolte di Costumi pittoreschi romani.
Acquaforte, impressa su carta coeva, in ottimo stato di conservazione. cm 75 x 58
Bibliografia
Luigi Rossini incisore. Vedute di roma 1817 - 1850, catalogo della mostra a cura di L. Gavazzi, M. E. Tottoni, Roma Palazzo Braschi, 7 aprile - 15 luglio 1982. Roma |
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